Storia di un genio venuto dall’immondizia

Freddie Figgers è un famoso e ricco imprenditore americano di 31anni con alle spalle un passato molto doloroso.

Subito dopo la sua nascita, infatti, viene abbandonato  dalla madre  in un cassonetto dell’immondizia. Poco dopo viene miracolosamente ritrovato ancora vivo e questa notizia commuove l’artigiano Nathan che con sua moglie, la contadina Betty Mae, decidono di adottarlo dopo aver già cresciuto diversi bambini in affidamento.

I suoi genitori adottivi sono delle bravissime persone con molta difficoltà economica.

Per l’imprenditore i suoi genitori adottivi divengono dei veri e propri modelli da seguire.

Oggi l’imprenditore è sposato con una avvocatessa ed è padre di una bellissima bambina.

Nel corso della sua infanzia è vittima anche di bullismo e si trova a lottare contro ragazzi prepotenti che lo chiamano “immondizia” ficcandolo nei bidoni della spazzatura.

Il padre gli ha sempre insegnato che la dignità avrebbe potuto conquistarla principalmente con l’intelletto e la tenacia e alla fine Freddie ha deciso di seguire questi consigli.

Freddie Figgers dimostra di essere un vero e proprio genio.

Il padre riesce a mettere da parte 27 dollari e a comprargli un MacIntosh non funzionante che il figlio però riesce a riparare.

Inizia così ad aggiustare i computer della scuola passando poi a quelli del municipio.

A 15 anni decide di lasciare la scuola e dedicarsi al lavoro che lo ha portato a disegnare software. A 21 anni gestisce già una rete di banda larga diventando il più giovane imprenditore di settore in tutti gli Usa e ad oggi è ancora l’unico proprietario afroamericano di una società di telecomunicazioni: la Figgers Communication.

Il padre Nathan ben presto inizia ad avere i primi sintomi dell’Alzheimer e Freddie riesce ad inventare un congegno caratterizzato da un circuito, un microfono da 90 MHz e una scheda di rete che permetteva di rintracciarlo fuori casa.

La vendita dei diritti di questa sua invenzione gli fruttò 2,2 milioni di dollari. Con parte del denaro avrebbe voluto comprare al padre l’auto dei suoi sogni e una barca, ma si spense prima del tempo. 

L’esperienza mi ha insegnato che i soldi non sono altro che un mezzo, quel giorno ho deciso che avrei cercato di fare del mio meglio per rendere il mondo migliore prima di quando dovrò lasciarlo”, ha commentato Freddie.

In comune con il padre adottivo l’uomo sembra avere la grande generosità tanto da aver aperto una fondazione che raccoglie fondi per assicurare la copertura delle spese sanitarie per le comunità meno abbienti del nord della Florida. Si è inoltre impegnato a pagare la retta universitaria ai giovani talenti provenienti da famiglie disagiate.

Era destino che il giovane imprenditore continuasse a vivere e dare un senso alla sua vita.

Grazia Crocco

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