Il telelavoro, o Smart Working, è una recente forma di lavoro ormai diffusasi ampiamente in Europa e nel resto del mondo che comporta numerosi vantaggi sia per il dipendente che per il datore di lavoro.
Questa tipologia di lavoro prevede l’utilizzo di strumenti informatici e telematici come fax, telefono, pc, e connessione internet.
Il telelavoro si divide in tre modalità: esiste il telelavoro domiciliare dove il lavoratore opera direttamente dal suo domicilio tramite il pc che di solito è collegato alla rete aziendale e può avvalersi anche di strumenti come il fax per completare le sue attività. Poi vi è il telelavoro da centro satellite in cui il dipendente lavora in una filiale creata dalla stessa azienda dotata di tutti i mezzi necessari a svolgere il lavoro. Questo tipo di telelavoro permette di far lavorare insieme più dipendenti.
E infine vi è il telelavoro mobile dove il lavoratore non ha una vera e propria sede fissa dove svolgere la sua attività e di solito utilizza pc portatili e altri strumenti mobili come cellulari, palmari, ecc.. .Questa forma di telelavoro viene di solito utilizzata dai lavoratori autonomi o a progetto.
Esistono altre tipologie di telelavoro meno diffuse come : il telelavoro da telecentri o telecottages (l’attività viene svolta in appositi centri creati appositamente dalle aziende stesse o dagli enti pubblici) o la remotizzazione dove più lavoratori si trovano in luoghi diversi ma collegati tra loro) o ancora il sistema diffuso d’impresa dove vi è un’azienda virtuale, ossia un’azienda esistente solo in rete.
Oggi sono tante le aziende che assumono utilizzando questa tipologia di lavoro.
Le aziende che attualmente in Italia hanno progetti attivi di smart working sono le seguenti: vi è la Sisal che ha adottato il progetto Volta Smart Working che permette ai dipendenti di lavorare 2 volte a settimana da casa; la Philips che permette a 300 dei suoi dipendenti di lavorare da casa; la Zurich dove 1000 dipendenti possono scegliere se lavorare in smart working per 2 giorni a settimana; la BNL che con il programma Flexible Working permette ai lavoratori di operare un giorno di settimana da casa ,presso la L’Oreal si può lavorare da remoto per due giorni al mese.
Anche da Amazon è possibile lavorare in Smart working e perfino presso la nota banca Intesa San Paolo dopo si può ottenere un permesso per lavorare da casa 8 giorni al mese.
Sono tantissime altre le aziende sia in Italia che nel resto del mondo che permettono di utilizzare il telelavoro, favorendo così mamme che possono lavorare da casa in tranquillità e contemporaneamente seguire i loro figli e persone che viaggiano spesso e chiunque si trovi meglio a lavorare da casa.
Grazia Crocco