Il futuro sarà elettrico: 26 milioni di auto sulle strade europee entro il 2030

Sarà in grado l’Europa di produrre le batterie necessarie per soddisfare le esigenze del mercato?

E’ stata una strategia vincente quella sinora applicata dalla Cina all’assalto al mercato delle “terre rare”. Nel corso degli ultimi dieci anni, grazie anche ad una serie di incentivi e contributi statali a fondo perduto, Pechino è riuscita a costruire e a mantenere nelle proprie mani l’intera filiera della estrazione, trasformazione, produzione dei componenti di cobalto e litio, gli elementi utili alla realizzazione degli accumulatori energetici – batterie – per le auto elettriche.

In modo specifico, analisti di Foreign Policy nel 2019, l’avevano definita “Una concentrazione di potere di mercato senza precedenti sul petrolio di domani, realizzata in maniera rapida e efficiente”. Una strategia che non solo le ha consentito di avere il dominio totale del mercato, ma, essendo appunto un mercato in espansione, di condizionarne l’evoluzione, definendone standard tecnici o togliendo tecnicamente la carica agli avversari. 1

Gli Stati Uniti e l’Unione Europea stanno cercando ora di correre ai ripari. D’altronde, il mercato della vendita delle auto elettriche ha conosciuto un boom tale, proprio in questa due anni di pandemia, da sostenere l’allarme lanciato già anni or sono dagli analisti di settore in relazione al predominio cinese nel settore della lavorazione del litio per le batterie.2

Vi è da dire che il monopolio cinese si estende anche alle altre materie prime usate nelle batterie agli ioni di litio, che pure giacciono fuori dal sottosuolo nazionale. Il 70% delle riserve globali di cobalto è situato in Congo, ma i cinesi ne controllano oltre metà. Così come per il litio in Cile. Una situazione di predominio costruita appunto nell’arco di dieci anni. Nei paesi come il Congo, le cui leadership sono dotate di scarsa trasparenza, la Cina ha offerto in cambio delle concessioni, investimenti infrastrutturali. E molto spesso quando vengono indicate aziende private, si tratta di realtà sostenute da linee di credito statali.

Pechino, oltre ai giacimenti, controlla anche tutta la filiera di trasformazione e produttiva. In particolare, per quanto attiene la trasformazione dei metalli, essa è frutto della delocalizzazione “spinta” degli ultimi anni.

In secondo luogo, per quanto riguarda la produzione dei componenti, la Cina fa davvero la parte del leone con la produzione del 66% degli anodi, il 64% degli elettrodi, il 45% dei separatori e il 39% dei catodi. 3

Un competitor nella parte finale del processo produttivo è rappresentato da Tesla4, mai però in grado di tenere testa alle compagnie cinesi Catl e Byd.

Gli Stati Uniti stanno cercando di reagire al predominio cinese cercando di adottare una strategia di contrasto.

E l’Unione Europea?

In tempi recenti ha preso vita la European Raw Materials Alliance, capofila un grande gruppo industriale con l’adesione di tanti imprenditori, centri di ricerca, enti governativi, nata per concentrarsi sui due ambiti importanti: magneti di terre rare e motori elettrici. Il fine è supportare l’industria europea nella rivoluzione dell’auto elettrica. Ad affiancare questo sodalizio è la European Battery Alliance, formatasi allo scopo di sostenere industrie consolidate per la produzione delle batterie elettriche.

Un inizio promettente sembra essere la recente notizia relativa alla scoperta di un grande giacimento di litio in Germania, in modo da favorire l’innesto di una filiera integrale, dall’estrazione alla produzione, proprio nel vecchio continente. D’altro canto, la European Battery Alliance fissando al 2025 l’anno di raggiungimento dell’indipendenza dal gigante asiatico per le batterie al litio, ha stabilito una dead line per la quale, ora più che mai, è necessario andare davvero veloci.

1 https://foreignpolicy.com/2019/04/02/china-is-building-the-batteries-of-the-future-tesla-li-ion/

2Si veda in proposito: https://energiaoltre.it/auto-elettriche-come-la-cina-punta-al-monopolio/ articolo risalente al 2019

4 https://foreignpolicy.com/2019/04/02/china-is-building-the-batteries-of-the-future-tesla-li-ion/

Monica Pinata

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