Nasce la retina liquida per non vedenti

Grandi novità in campo medico per i non vedenti.

E’ stata realizzata la prima retina artificiale liquida al fine di sviluppare una nuova proposta terapeutica contro la retinite pigmentosa e la generazione maculare.

È questo l’obiettivo della neonata startup Novavido dell’Istituto italiano di Tecnologia, accelerata nell’incubatore G-Factor della fondazione Golinelli.

Il primo investimento da sei milioni di euro in due round di capitale differenti arriva da Alfasigma, Utopia Sis, Istituto David Chiossone e Club2021.

Il team operativo di Novavido è composto da Giovanni Manfredi (Ceo) e Sara Perotto, (ricercatori Iit esperti di nanomateriali) e tre advisor scientifici, Fabio Benfenati , Guglielmo Lanzani e Grazia Pertile (primario di oftalmologia dell’Ircss Ospedale Sacro Cuore Don Calabria di Negrar).

Il team beneficerà della collaborazione di esperti dei laboratori di Alfasigma coordinati da Emilio Merlo Pich, direttore della Ricerca e Sviluppo di Alfasigma.

Nei prossimi due anni avrà luogo la fase di sperimentazione sull’uomo della retina artificiale liquida.

Questa tecnologia consiste nell’iniezione nell’area retro-oculare di una sospensione di nanoparticelle polimeriche biocompatibili e fotoattive – cioè che reagiscono alla luce – e che sostituiscono i fotorecettori danneggiati ripristinando la stimolazione dei neuroni retinici che inviano le informazioni visive al cervello.

La tecnica è anche supportata da incoraggianti risultati sperimentali ottenuti durante i test preclinici e pubblicati nel 2020 sulla prestigiosa rivista scientifica internazionale Nature Nanotechnology.

La retina artificiale liquida, inoltre, non necessita di alcun tipo di occhiali, telecamere o fonti di alimentazione e viene somministrata localmente come un farmaco tramite iniezione, consentendo quindi un intervento chirurgico breve e poco traumatico.

Sull’uomo il dispositivo permetterebbe di recuperare il pieno campo visivo con la possibilità di svolgere tutte le attività quotidiane, rendendo l’indipendenza ai pazienti.

Questa speciale retina sarà davvero utile per coloro che hanno problemi di vista.

Grazia Crocco

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