Il Natale di Civita: una serata piena di “emozioni”

Lo scorso 11 dicembre a Roma si è tenuta, presso Palazzo Barberini, la serata dei saluti di Natale dell’associazione Civita.

Dopo un piccolo cocktail di benvenuto, ci sono stati i saluti del Direttore delle Gallerie Nazionali di Arte Antica Flaminia Gennari Santori e del Presidente dell’Associazione Civita Gianni Letta.

Per l’occasione sono stati invitati come ospiti il Maestro Mogol, autore dei testi delle canzoni di Battisti, e il suo giovane allievo GianMarco Carroccia.

Hanno presentato il loro spettacolo “ emozioni”, in cui ripercorrevano il percorso musicale di Lucio Battisti ed il “maestro” Mogol spiegava il perché di molte delle sue canzoni preferite e le cantava.

Gianmarco Carroccia, durante la sua esibizione, è stato accompagnato da sedici orchestrali, ripercorrendo intramontabili successi – da Un’avventura, a Dieci ragazze, fino a Il mio canto libero e La canzone del sole – che hanno segnato la storia della musica e fatto sognare generazioni di italiani.

Ad esempio Mogol ci ha spiegato che nella canzone “I giardini di Marzo” il protagonista è lui da bambino che non trovava il coraggio di imitare i venditori di libri e che la donna che aveva il vestito con i fiori non ancora appassiti era la mamma e che nella sua famiglia veramente “non riuscivano ad arrivare a fine mese”.

Gianmarco Carroccia ha studiato al centro europeo di Toscolano di Mogol, ha una voce cristallina che ricorda molto Lucio Battisti e anche fisicamente gli assomiglia parecchio.

Attualmente Mogol e Carroccia stanno girando tutta Italia , suonando un vasto repertorio di canzoni di Mogol e a partire da gennaio suoneranno a Roma, Milano, Torino e tante altre città.

Assistere ad uno spettacolo è davvero un “emozione” grande.

Grazia Crocco

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