Secondo quanto emerge dal Barometro Export del noto sito di vendite e aste on line eBay tra il 2013 e il 2017 il numero di venditori italiani che esportano prodotti all’estero tramite e -bay è aumentato del 52%
Il valore totale delle esportazioni è aumentato del 48% e contemporaneamente molti venditori italiani hanno esportato oltre 13 milioni di prodotti.
I più importanti paesi destinatari di merci italiane sono stati Germania, Francia, Regno Unito e Spagna ed anche gli Stati Uniti dove i volumi di export sono cresciuti del 77% in 5 anni.
La prima nazione europea destinataria dei prodotti italiani è la Germania con una crescita di volumi di export del 40% in 5 anni contro il 38% della Francia e il 33% della Spagna.
Il Regno Unito, invece, nel 2017 ha visto crescere i volumi di export addirittura del 92% rispetto al 2013.
Sono i “Ricambi Auto e Moto” i settori che on line hanno riscosso più successo dal 2015.
Insieme a Casa e Bricolage, Tecnologia, Abbigliamento e Accessori.
Al primo posto dei singoli oggetti venduti nel colosso dell’e- commerce troviamo, in questi ultimi cinque anni, le sneakers (nel 2013) e le capsule del caffè (nel 2014).
Nel 2015 si sono vendute soprattutto console per i videogiochi, nel 2016 le pistole spara vernice per auto e nel 2017 smartphone.
Le regioni italiane che nel 2017 hanno esportato di più sono la Campania, la Lombardia, l’ Emilia Romagna, il Lazio e la Puglia che è stata una new entry nella classifica.
Il volume totale delle esportazioni delle cinque regioni leader nell’export è inoltre cresciuto nel periodo 2013-2017 di circa il 55%.
Negli ultimi cinque anni sono molto cambiate le abitudini di acquisto dei consumatori in tutto il mondo e questo ha avuto un impatto diretto anche sui flussi dell’export.
Nel 2013 e 2014 dicembre era il mese in cui si registrava il picco delle vendite, grazie alla coincidenza con la stagione natalizia, nel 2017 l’anticipo degli acquisti di Natale e l’esplosione del fenomeno del Black Friday ha reso Novembre il mese clou dell’export, tanto che il 24 novembre è stato proprio il giorno che ha fatto registrare i volumi più alti.
La tecnologia di eBay ha liberato le potenzialità delle piccole imprese e le ha rese più competitive rispetto alle aziende più grandi .
Secondo Sara Cendaroni, head of trading di eBay in Italia :”Oggi le aziende possono essere localizzate ovunque ed esportare a livello globale. La tecnologia sta riducendo gli ostacoli per entrare nei mercati globali dando alle Pmi italiane accesso a prodotti e servizi che erano una volta destinati solo a grandi aziende, tra cui spedizioni, pagamenti internazionali e traduzioni. Il nostro obiettivo è proprio quello di aiutare sempre di più le aziende italiane a essere competitive sul mercato globale, dando loro accesso a oltre 170 milioni di potenziali clienti, con costo fisso per l’apertura di un negozio online veramente ridotto, meno caro di un cappuccino al giorno”.
Grazia Crocco