Quartieri rigenerati con il piano città

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Fino a metà degli anni Novanta Bari vecchia contendeva a Napoli il primato della delinquenza minorile. Era la roccaforte del contrabbando di sigarette, degli scippi, della devianza giovanile. Un quartiere antico e degradato, dove la rara visita delle meravigliose chiese antiche e dei vicoli tortuosi, era compiuta con la mano al borsello, per il timore di scippi e rapine.

A metà degli anni Novanta, l’uso sapiente dei fondi europei dedicati alle città (piano Urban) trasforma Bari vecchia, grazie a ristrutturazioni ed incentivi alle attività imprenditoriali, nel salotto buono della città, pieno di locali, botteghe artigiane, attrazioni per il turista, iniziative musicali. Grazie al piano Urban Bari vecchia ha cambiato il suo volto. Ed a questo esempio di rigenerazione urbana si è ispirato il piano città del Ministero Infrastrutture e Trasporti , ideato nel maggio scorso e trasformato in legge e decreti attuativi nel giro di pochi mesi.

L’idea centrale è stata quella di riunire dentro un’unica cabina di regia tutti i Ministeri interessati, le Regioni, i Comuni, l’agenzia del demanio, la Cassa Depositi e prestiti. I comuni presentano proposte per la rigenerazione dei quartieri degradati e la Cabina di Regia verifica gli apporti allocabili in ogni quartiere: 224 mln del Ministero Infrastrutture e Trasporti, 1,6 MLD di cassa depositi e prestiti per l’housing sociale, 94 mln del Ministero per la Coesione, altri fondi e incentivi dallo sviluppo economico, dall’interno (caserme ecc.), dal Ministero delle regioni per finanziare impianti sportivi eccetera.

La Cabina di regia funziona anche come commissione di gara: seleziona le migliori proposte dei comuni sulla base innanzitutto del volume degli investimenti nell’area e della immediata cantierabilità e le dota degli apporti finanziari necessari. Infine un contratto di valorizzazione urbana finalizza l’operazione attestando gli impegni di ogni soggetto finanziatore rispetto all’intervento da realizzare.

Il piano città ha riscosso un grande successo. Ben 457 comuni italiani (di cui quasi tutti i capoluoghi di regione italiani) hanno presentato la loro proposta. La selezione si è svolta a gennaio 2013 ed ha portato al finanziamento di 28 proposte di comuni sparsi in tutta Italia. Il piano città sta quindi attivando ben 4,4 miliardi di euro per la rigenerazione di quartieri degradati. Intanto a Bruxelles sono in arrivo quasi 3 MLD di euro che potranno essere destinati agli interventi nelle città italiane.

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