Francesca Dominici ha 47 anni ed è una delle menti migliori al mondo nel campo della statistica applicata alla medicina.
Insegna biostatistica alla prestigiosa università americana di Harvard dove è anche preside associata del Dipartimento di Sanità Pubblica.
La Dominici afferma “ Negli ultimi anni siamo riusciti a dimostrare che i livelli massimi di inquinanti atmosferici stabiliti dall’Agenzia per la protezione ambientale statunitense non erano innocui come si pensava” . E quindi sono stati ridotti, in particolare per le polveri ultra sottili, le pm 2,5”.
L’eccellenza italiana ha scoperto anche che alti livelli di queste polveri aumenterebbero del 6,8% il rischio di ricoveri per disturbi cardiovascolari , mentre un eccesso di ozono ( un componente dello smog) lo farebbe del 4,2%.
Il suo metodo innovativo ha permesso di scoprire l’effetto del rumore sulla salute e i danni nascosti degli inquinanti atmosferici.
Questo suo metodo innovativo ha perfino cambiato l’analisi statistica nel campo medico.
Negli USA è diventata un’istituzione tanto da essere soprannominata “ numeral detective” per la sua capacità di trovare ed analizzare una grande quantità di dati diversi e di scoprire quali sono gli inquinanti che danneggiano la nostra salute.
Per realizzare Il suo studio più importante la Dominici ha preso spunto da ciò che aveva potuto constatare quando era in Italia. La scienziata, infatti, è cresciuta a Ciampino, una città nei pressi di Roma dove è presente un grande aeroporto e dove era abituata costantemente a sentire il rumore degli aerei che volavano.
In America ha realizzato altri studi sugli effetti dei rumori e come lei stessa afferma “ Ci siamo fatti dare dalla Federal Aviation Administration i livelli di rumore per i 95 aeroporti maggiori degli USA, poi li abbiamo collegati con quelli ospedalieri- I risultati mostrano che chi vive vicino a grandi aereoporti ha un rischio più alto di ricoveri per malattie cardiovascolari ( del 3,5% in più ogni 10 decibel di aumento, per la precisione).
Grazia Crocco