Carlo Acutis è stato un ragazzo, molto credente, soprannominato il genio del computer per le sue grandi abilità informatiche che si è spento a 15 anni, circa 10 anni fa e che ora potrebbe essere beatificato e diventare il “ patrono di internet”.
Carlo è stato ucciso da una leucemia fulminante il 12 ottobre del 2006.
Le biografie ufficiali, sia quella della Chiesa che quella scritta dalla mamma, lo definiscono come” un adolescente del nostro tempo, ma non solo”, era un ragazzino come gli altri ma,al tempo stesso, mostrava qualità, energia e carisma fuori dal comune”.
Il giovane Carlo appassionato, fin da bambino, di computer supera anche un esame con il Monsignor Pasquale Macchi per potersi accostare alla Santa Comunione 2, 3 anni prima.
Carlo aveva una fede fuori dal comune, tanto che andava a messa tutti i giorni, recitava frequentemente il Santo Rosario , era catechista ed aveva il tempo anche per studiare, giocare a calcio ed aiutare gli amici in difficoltà.
Riusciva a produrre algoritmi per il suo pc e sosteneva “ tutti nascono originali ma molti muoiono come fotocopie”.
Lui invece era un ragazzo speciale, tanto che al suo funerale c’erano tantissime persone.
Ora si apre la seconda fase del processo di beatificazione in cui verranno esaminati anche gli episodi( che al momento sono tenuti segreti),che potrebbero essere considerati miracoli( una delle condizioni per essere dichiarati beati).
Anche se un patrono di Internet teoricamente già ci sarebbe, San Isidoro di Siviglia, secondo Monsignor Viganò “ In questo caso siamo di fronte ad una figura totalmente figlia della rete e dell’era digitale”.
Grazia Crocco