Circa il 68% di coloro che si ammalano di tumore in Italia oggi riescono a guarire ; nel caso di pazienti affetti da tumore alla prostata il 91% e l’87% di donne che sono ammalate di tumore al seno.
Merito anche del grande lavoro realizzato dai ricercatori italiani e da molti medici.
Gli oncologi si impegnano sia ad incentivare la prevenzione che è molto importante, poiché circa il 40 % dei casi dei tumori può essere evitato se la persona adotta uno stile di vita sano,(senza fumo, con un dieta equilibrata e con una costante attività fisica), sia con il promuovere la creazione di un Fondo nazionale per l’oncologia in grado di garantire a tutti le terapie più efficaci insieme ad un’assistenza migliore.
La proposta è avanzata alle istituzioni dall’Associazione italiana di oncologia medica (Aiom) nel convegno nazionale sullo “Stato dell’oncologia in Italia” organizzato dalla società scientifica al Senato con la partecipazione del Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin.
Il Fondo potrebbe essere finanziato con le accise sul tabacco, aggiungendo 1 centesimo in più a sigaretta, per colpire una delle cause del tumore al polmone, tra le forme più diffuse, con circa 41.000 nuove diagnosi registrate nel 2015. Terapie innovative sempre più efficaci consentono ai pazienti di vivere a lungo, in alcuni casi più di 5 anni con una buona qualità di vita, anche se colpiti da patologie particolarmente aggressive come il melanoma avanzato che fino a pochi anni fa era caratterizzato da una sopravvivenza di 6-9 mesi”. Più di 3 milioni di cittadini (il 4,9% della popolazione) vivono con una diagnosi di tumore. E circa due milioni persone possono affermare di avere sconfitto la malattia.
Ci auguriamo che i nostri ricercatori italiani possano trovare la cura definitiva per debellare il tumore che purtroppo continua a far morire oggi ancora molte persone.
Grazia Crocco