In Italia purtroppo ci sono ogni anno circa 3000 incidenti mortali spesso causati dall’imprudenza del guidatore o dall’assunzione di alcool o di sostanze stupefacenti.
Il 9 marzo 2016 è stata introdotta una legge che prevede l’introduzione di due nuovi reati: quello di omicidio stradale e quello delle lesioni personali stradali.
Prima di tale intervento legislativo gli autori di omicidi derivanti da condotte poste in violazione del codice della strada, venivano puniti ai sensi dell’art. 589 co.2 e 3, che configuravano una circostanza aggravante del delitto di omicidio colposo.
La nuova legge invece eleva tale condotta a fattispecie autonoma di reato.
Le novità introdotte dalla legge prevedono la pena della reclusione da 5 a 12 anni per chiunque causi la morte di una persona mettendosi alla guida in stato di ebbrezza o dopo aver assunto stupefacenti. La pena è dai 4 agli 8 anni se colui che provoca l’incidente risulta essere lucido e sobrio ma la sua velocità di guida è il doppio del consentito.
Se si tratta di omicidio multiplo la pena può arrivare fino ad un massimo di 18 anni.
Per chi invece guida in stato di ebbrezza o non è lucido e procura ad una o più persone lesioni permanenti, deve scontare una pena che va dai 6 mesi ai 2 anni di reclusione.
Se chi procura lesioni risulta essere ubriaco o drogato sconterà una pena che va dai 3 ai 5 anni se ha causato lesioni gravi e dai 4 ai 7 per quelle gravissime.
Se il colpevole viene trovato con un tasso alcolemico fino a 0,8 g/l o se l’incidente è causato da manovre pericolose la pena prevista va da un anno e 6 mesi a 3 anni nel caso di lesioni gravi e dai 2 ai 4 anni in caso di lesioni gravissime.
Quando vi è una condanna o un patteggiamento (anche con la condizionale) per omicidio o lesioni stradali viene automaticamente revocata la patente. Una nuova patente sarà conseguibile solo dopo 15 anni (omicidio) o 5 anni (lesioni). Però nei casi più gravi, se ad esempio il conducente fugge dopo l’omicidio stradale, dovranno trascorrere almeno 30 anni dalla revoca.
Questa legge ha reso giustizia anche ai numerosi parenti delle vittime della strada come vengono definite le persone uccise in incidenti stradali.
Grazia Crocco