Il programma Erasmus+ è il nuovo programma dell’Unione Europea che si occupa di istruzione , gioventù, formazione e di sport dal 2014 fino al 2020.
Questo progetto è nato per migliorare le competenze e le prospettive professionali e per modernizzare l’istruzione, l’animazione socioeducativa e la formazione.
Erasmus + è coperto dalla Commissione Europea per una quota di circa 14,7 miliardi di euro per sette anni e vuole offrire a circa quattro milioni di europei la possibilità di studiare, acquisire esperienza professionale, formarsi e fare volontariato all’estero.
Questo programma concentra in un unico progetto i sette programmi dell’UE già esistenti nei settori dell’istruzione, della formazione e della gioventù.
E’ la prima volta che in programmi di questo genere viene inserito anche lo sport.
I ragazzi italiani, secondo le ultime analisi svolte dalla Commissione Europea sull’andamento del programma Erasmus+, sono i più efficienti, preparati e trovano più facilmente lavoro all’estero.
I circa 70 mila laureati che partono ogni anno all’estero in cerca di lavoro, secondo questi ultimi dati si conquistano la stima dei datori di lavoro ed anche una buona occupazione.
Vanno molto bene anche i tirocini dato che sono circa seimila i ragazzi italiani impiegati in quest’attività all’estero e risultano essere molto redditizi tanto che, al termine di questi, circa il 51% dei giovani viene assunto dall’impresa presso cui lavorava.
Inoltre i nostri giovani possiedono parecchie qualità tra cui molta fiducia in se stessi, serenità, determinazione, energia e curiosità.
Si pone però in questo modo anche la questione della fuga dei giovani talenti italiani che facendo esperienza all’estero, conoscendo nuove culture e trovandosi bene, trovano lavoro in quei Paesi dove hanno effettuato l’Erasmus, privando il nostro Paese del loro know how e delle varie competenze professionali.
Questo programma dell’Unione Europea sembra essere molto innovativo ed interessante, ma, una volta terminato, servirebbe che il nostro Paese faccia di più per attrarre nuovamente a se’ i propri talenti partiti all’estero per la formazione e per realizzare i vari tirocini.
Grazia Crocco