Il futuro è dei geoparchi

I Geoparchi sono aree naturali alle quali l’Unesco riconosce un particolare interesse  dal punto di vista geologico.
l riconoscimento dell’Unesco è condizionato all’adozione di politiche di tutela del territorio e sviluppo sostenibile, da parte delle amministrazioni locali competenti;  si richiedono anche la pianificazione di attività di ricerca scientifica e la disponibilità di un budget adeguato.
In tutto il mondo esistono novantasei geoparchi. L’Italia ne vanta nove (Adamello e Brenta, Beigua, Alpi Apuane, Colline Metallifere, Cilento, Madonie, Rocca di Cerere, Sesia e Geominerario della Sardegna) che collocano il ns. paese al primo posto in Europa ed al secondo nel mondo, dopo la Cina, che ne ha ventisette.
Istituiti a partire dall’inizio degli anni 2000, i geoparchi italiani si stanno rivelando importanti elementi di sviluppo economico, grazie al crescente numero di visitatori, attirati dalle caratteristiche tipiche dei territori che adottano modelli di sviluppo sostenibile: l’ambiente ben curato, per prima cosa, ma anche la sopravvivenza delle tradizioni locali e  l’enogastronomia.

Roberto Macchioni

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